In un mercato immobiliare sempre più attento alla sostenibilità e all’efficienza energetica, il 2023 ha segnato un punto di svolta per le compravendite di immobili più efficienti sotto il profilo energetico. Nonostante un calo generale delle transazioni residenziali, si registra un trend in controcorrente che vede aumentare significativamente gli acquisti di immobili ad alta efficienza energetica, segnando un cambiamento di rotta importante per il settore.
Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Immobiliare Nazionale Fiaip, in collaborazione con ENEA e I-Com, emerge un quadro in chiaroscuro del mercato immobiliare italiano nel 2023, con una flessione del numero totale di compravendite residenziali, che si attesta intorno alle 700.000 unità, marcando un -10% rispetto all’anno precedente. Nonostante questo generale rallentamento, l’investimento in seconde case e in immobili a reddito ha mostrato una crescita del +1,5% e del +28%, rispettivamente, dimostrando una marcata propensione degli italiani verso l’investimento immobiliare.
Un dato particolarmente significativo riguarda l’efficienza energetica: nel 2023 si è assistito a una diminuzione marcata delle transazioni di immobili classificati in classe G, la meno efficiente, soprattutto per quanto riguarda i bilocali e le villette a schiera. Parallelamente, si registra un incremento delle vendite di unità immobiliari in classe D, segno evidente di un orientamento del mercato verso soluzioni abitative più sostenibili e attente al risparmio energetico.
Il Focus sull’efficienza energetica rivela un interesse crescente verso gli immobili ristrutturati con elevate prestazioni energetiche, i quali hanno raggiunto quasi il 38% del totale delle vendite per questa categoria di edifici. Il 62% degli acquirenti mostra una consapevolezza elevata dell’importanza dell’efficienza energetica, valutata soprattutto alla luce degli aumenti dei costi energetici e dell’inflazione che hanno caratterizzato il 2023.
Un ruolo chiave in questa tendenza è giocato dall’Attestato di Prestazione Energetica (APE) e dal Superbonus 110%, quest’ultimo valutato positivamente dal 52% degli agenti immobiliari come fattore influente sulle dinamiche di mercato, con un netto aumento di coloro che lo considerano un impatto molto rilevante rispetto all’anno precedente.
Le previsioni per il 2024 sono ottimistiche, con un’attesa di stabilizzazione dei prezzi e un ulteriore incremento degli acquisti per investimento. La riduzione dei tassi di interesse sui mutui e la discesa dell’inflazione sono visti dagli operatori del settore come fattori che potrebbero dare nuovo slancio al mercato immobiliare, insieme a un prevedibile aumento sia dei contratti di locazione che dei canoni, rispettivamente del +3% e del +5%.
In conclusione, il 2023 ha delineato un mercato immobiliare in evoluzione, dove l’efficienza energetica non è più un optional, ma un elemento centrale nella scelta degli investimenti immobiliari, sia per gli acquirenti privati che per gli investitori. La tendenza verso un mercato più verde e sostenibile sembra essere irreversibile, segnando un passo importante verso la tutela dell’ambiente e la riduzione dei consumi energetici.